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Partendo dall’idea di incentivare/premiare i burkinabé residenti nella zona di Boreano (Venosa) per ritornare in Burkina Faso, si è giunti all’ideazione ed alla promozione di un progetto per contrastare il fenomeno migratorio a monte attraverso cui si intende sostenere idee proposte dai giovani burkinabé riguardanti le attività produttive da svolgere una volta rientrati nella propria terra. Investire in questa società difficile e disagiata come quella del Burkina Faso, vuol dire iniziare ad abbattere quell’ostacolo che motiva la loro partenza; vuol dire offrire un trampolino di lancio a giovani forti e determinati, che possono dare tanto alla loro terra in termini di forza lavoro. Per comprendere e far comprendere quanto sia importante investire in questa misura nel territorio africano, bisogna incentivare i giovani a restare e a costruire un futuro a partire dalle proprie origini, per realizzare una reale crescita economica.

Insieme si può

Molto spesso i limiti di natura finanziaria ed economica dei burkinabé ostacolano l’avviamento di attività economiche nel loro Paese, seppure attività di piccola portata. Per questo, oltre al mero finanziamento economico, le associazioni promotrici, si impegnano a le attività di imprenditoria, anche a distanza, così da sostenerli in ogni difficoltà che si possa eventualmente presentare. In questo modo si va a creare un rapporto di fiducia per cui i burkinabé sanno di non essere lasciati soli e abbandonati a quel destino da cui sono ritornati. La fiducia genera a sua volta determinazione che i migranti rientrati dovranno inculcare nei loro connazionali. Solo creando questo “circolo virtuoso” si può dare inizio ad un reale sviluppo.

La Caritas Diocesana di Melfi Rapolla Venosa

E’ l’ideatrice nonché finanziatrice di questo ambizioso progetto. Dal 2009 eroga servizi umanitari sul territorio dell’Alto Bradano a favore degli immigrati stagionali che vivono in situazioni di bisogno e di sfruttamento attraverso l’attività dei volontari del Centro di ascolto di Venosa. In case diroccate e senza alcun servizio vivono dai 20 ai 35 immigrati di nazionalità del Burkina Faso, per lo più giovani che sono alla ricerca di un lavoro rifiutato dai nostri braccianti e quindi sono una risorsa per i nostri agricoltori. La realizzazione e messa in opera del progetto Melfi dona lavoro prevede la promozione di startup innovative che per la prima volta mirano alla crescita non solo di noi stessi e del nostro paese, ma anche di un paese svantaggiato, incentivando/premiando i burkinabé residenti nella zona di Boreano a ritornare in Burkina Faso per svolgere le attività produttive una volta rientrati nella loro terra.

E’ possibile contribuire

- tramite conto corrente bancario:
intestato a Caritas Diocesana -Melfi Rapolla Venosa IBAN: IT80 E057 8742 1010 2457 0041 888, specificando la causale PROGETTO “MELFI DONA LAVORO”
intestato a Progetto Famiglia Cooperazione Onlus IBAN: IT81 Q033 5901 6001 0000 0009 269 Banca Prossima – Filiale 5000 Milano specificando nella causale PROGETTO “MELFI DONA LAVORO”

- tramite conto corrente postale:
IBAN: IT30 R076 0104 2000 0101 0181 939 intestato a Caritas Diocesana - Melfi Rapolla Venosa, specificando la causale PROGETTO “MELFI DONA LAVORO”
n. 86084696 intestato a Progetto Famiglia Cooperazione Onlus specificando nella causale PROGETTO “MELFI DONA LAVORO”

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