La famiglia affidataria accoglie temporaneamente un bambino o un ragazzo presso la propria abitazione e si impegna ad offrirgli cura, educazione, relazioni affettive.

L’affidamento familiare è disciplinato dalla legge 184/83 e può essere praticato sia da coppie (con figli o senza) che da persone singole.

Le persone disponibili all’affido vengono coinvolte in un percorso di formazione e conoscenza iniziale. Successivamente partecipano ad incontri periodici di gruppo con altre famiglie che vivono l’esperienza dell’affidamento familiare.

Gli aspiranti affidatari, in base alla disponibilità da loro manifestata (età, sesso, caratteristiche principali dei bambini e ragazzi da accogliere) ricevono delle proposte di affidamento dai Servizi sociali, in raccordo con i responsabili dell’Associazione Progetto Famiglia Affido.

Se gli affidatari confermano la disponibilità si procede gradualmente alla conoscenza del bambino/ragazzo e al suo successivo trasferimento temporaneo presso l’abitazione degli affidatari, per il tempo che occorre affinché possa rientrare nella sua famiglia.

Durante le accoglienze la famiglia e il minorenne accolto vengono seguiti e supporti dall’equipe dell’Associazione Progetto Famiglia Affido, dai Servizi sociali competenti, dall’eventuale magistrato minorile coinvolto. Prezioso anche il mutuo aiuto tra le famiglie affidatarie del medesimo gruppo locale.

Per saperne di più o per dare la tua disponibilità, scrivi alla casella di posta elettronica affido@progettofamiglia.org oppure telefonaci (fisso +39 081 91 55 48 – mobile +39 380 749 3597)

Per approfondire:

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• Scarica il nostro Fascicolo “Piccola Guida alla Solidarietà Familiare” (Ed. Punto Famiglia, 2017)
• Scarica il nostro Libro “L’Affido una scelta d’amore” (Ed. ElleDiCi, 2008)
• Scarica il nostro Libro “Promuovere l’Affidamento Familiare” (Ed. Franco Angeli, 2019)
• Scarica il “Sussidiario” ministeriale per le famiglie affidatarie