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09/05/11

MINORI: ANDRIA (GIUDICE), “FASE DI ESTREMA CRITICITÀ”


La giustizia minorile “attraversa una fase di estrema criticità”. Lo denuncia Pasquale Andria, presidente del Tribunale per i minorenni di Salerno,intervenuto oggi nel capoluogo campano al convegno di apertura della “Settimana del diritto alla famiglia” promossa dall’associazione “Progetto famiglia”. Un tempo, ha richiamato il magistrato, la giustizia minorile agiva come “punto di convergenza”, “posto privilegiato per il confronto tra i vari soggetti e attori coinvolti”; ora, invece, fatica a “mettere insieme i vari attori”, a seguito di un “passaggio da una giurisdizione ‘potestativa’ a una ‘di garanzia’”. “Eravamo i giudici del dolore e del pregiudizio; ora invece siamo i giudici dei conflitti di coppia”, ha stigmatizzato Andria richiamando la realtà delle “coppie di fatto, che hanno gli stessi conflitti di quelle coniugate”. Ma se per queste ultime è competente la magistratura ordinaria, in caso di contrasti tra genitori non sposati che coinvolgono figli piccoli (ad esempio per l’assegno di mantenimento) competenti sono i tribunali per i minorenni. Così, però, si è realizzato un “passaggio dalla protezione del minore al protagonismo dei soggetti adulti coinvolti nella relazione familiare”. E, proseguendo su questa linea, “c’è il rischio di una sostanziale omologazione” con i giudici ordinari e, di conseguenza, “una tacita abrogazione, di fatto, della magistratura minorile”.

(AGENZIA SIR)

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Extra: AGENZIA SIR