L’Associazione Progetto Famiglia onlus,  impegnata in questi giorni per difendere la vita di Eluana, rilegge il triste epilogo di una storia che lascia un profondo senso di amarezza  “ la notizia della morte di Eluana arriva inaspettata mentre ancora consumiamo tutte le energie per organizzare iniziative affinché possa essere salvata – si legge in un comunicato-. La speranza è stata il motore di ogni azione e di ogni pensiero, la speranza che la vita potesse trionfare, che la verità potesse prendere il sopravvento sopra la menzogna che dilaga e inquina le menti.  Invece la morte ha avuto la sua vittoria. Tra senso di sconfitta e rabbia il pensiero corre tra quello che abbiamo cercato di fare e quello che siamo stati in grado di fare”. E continua: “ Angosciosi sospetti intensificano tali sentimenti. Ancora una volta quel senso di amarezza, di fronte ad una cultura fredda e ideologizzata, pervade tutta la persona “ I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce”. La morte di Eluana è stata disegnata passo dopo passo, pilotata come se non fosse la vita di una persona, ma uno strumento nelle mani di un grande direttore, senza scrupoli”. Poi conclude: “ Da questo impariamo che non si può agire d’urgenza, non si può perdere tempo, la cultura della vita va costruita giorno per giorno con un progetto preciso. Speriamo che Eluana nel buio e nella solitudine di quelle mura estranee che hanno visto la sua fine, abbia sentito il calore del popolo della vita, che incessantemente ha sperato e pregato. Ora altre Eluane sono affidate alla nostra coscienza e alla nostra responsabilità”.

(AVVENIRE)

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