2.E) ATTIVAZIONE DI TAVOLI REGIONALI SULL'AFFIDO FAMILIARE

2.E) ATTIVAZIONE DI TAVOLI REGIONALI SULL'AFFIDO FAMILIARE

Messaggioda MARCO GIORDANO » 24/04/2015, 8:17

Negli ultimi mesi una cordata composta da alcune associazioni/reti nazionali impegnate da anni nella tutela del diritto dei bambini alla famiglia (Progetto Famiglia, ANFAA, CNCA, CNCM, Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass. Famiglie per l'Accoglienza) ha individuato cinque proposte per le Regioni del Centro Sud-Italia, puntando a formulare ipotesi urgenti e "immediatamente cantierabili" cioè ritenute attivabili in tempi brevi e con sforzi organizzativi ed economici sostenibili.

Una delle proposte è:
TAVOLI REGIONALI SULL'AFFIDO FAMILIARE. Istituzione da parte delle singole Regioni di un Tavolo regionale sull'affido familiare, con il coinvolgimento anche dei servizi affidi territoriali, delle autorità giudiziarie minorili e delle associazioni di affidatari, finalizzato all’applicazione sul territorio delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare.


In data 24/04/2015 le cinque proposte sono state inviate alle Regioni come "ipotesi generali" sulle quali sviluppare un percorso di confronto. Ogni contesto territoriale è infatti connotato da differenti specificità, punti di forza e di debolezza, che chiedono la formulazione di proposte ad hoc per ciascuna regione.
Al fine di allargare il confronto e giungere all'elaborazione di richieste specifiche per ciascuna regione, le cinque proposte sono state inviate anche all'attenzione:
- dei Garanti Regionali per l'Infanzia e l'Adolescenza delle regioni del Centro-Sud;
- dei Tribunali per i Minorenni e delle Procure minorili del Centro-Sud;
- di una platea qualificata di esperti ed operatori dei servizi pubblici, del settore no-profit, del mondo accademico.
Le proposte sono infine state messe a disposizione di chiunque fosse interessato ad esprimere pareri, mediante la pubblicazione delle stesse in alcuni siti web, la diffusione tramite newsletter, la presentazione in eventi pubblici.
Al fine di facilitare lo scambio di proposte, pareri, suggerimenti è stato attivato - in seno al forum www.affidofamiliare.it - un laboratorio online di confronto.
Questo, insieme a quanto emergerà da taluni incontri nazionali e/o regionali di confronto, porterà alla definizione delle proposte specifiche da presentare a ciascuna regione centro-meridionale.
Il presente Workshop intende raccogliere spunti, proposte, perplessità, ... su tali proposte.
MARCO GIORDANO
 
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Re: 2.E) ATTIVAZIONE DI TAVOLI REGIONALI SULL'AFFIDO FAMILIA

Messaggioda ELISABETTA GIULIANI » 29/04/2015, 10:04

Come responsabile dell’Ufficio Famiglia e Minori della Provincia di Roma, oggi Città metropolitana di Roma Capitale, ho preso parte negli anni 2009/2012 al Tavolo regionale sull’affidamento familiare, quale cabina di regia per l’elaborazione di “Linee Guida Regionali per l’affidamento familiare”, promosso dalla Regione Lazio.
Il Tavolo era formato inizialmente dagli operatori dei Comuni, Province e ASL del territorio regionale che avevano aderito al Coordinamento Nazionale dei Servizi Affido e in seguito è stato allargato ad alcune Associazioni del privato sociale. Sono stati costituiti dieci sottogruppi di lavoro, coinvolgendo su base volontaria operatori pubblici e privati, ai quali è stata chiesta l’adesione in occasione di un convegno. Sono stati tre anni di lavoro intenso e molto interessante che ha visto la partecipazione di circa 120 operatori e l’elaborazione di dieci documenti tematici. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie alla presenza di referenti politici e istituzionali sensibili al tema della protezione e dell’accoglienza dei minori in difficoltà. Purtroppo il trasferimento del funzionario regionale di riferimento e i cambiamenti a livello politico hanno, di fatto, interrotto il percorso intrapreso, vanificando tutto il lavoro prodotto.
Sono convinta che sia necessario tentare di riavviare un confronto con la Regione Lazio, coinvolgendo anche l’Autorità giudiziaria minorile, per affrontare in modo costruttivo le molte criticità e rendere concreta l’applicazione delle Linee nazionali sull’affidamento familiare nel territorio regionale. Sulla base dell’esperienza realizzata, a garanzia della buona riuscita, ritengo però fondamentale tener conto della necessità che tutti gli attori istituzionali coinvolti, nel rispetto delle funzioni e responsabilità di ciascuno, garantiscano le condizioni per rendere stabile e continuativo il percorso di collaborazione a sostegno dell’affido, anche attraverso l’assunzione di atti formali.
ELISABETTA GIULIANI
 
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Località: Assistente Sociale Resp. Uff. Giovani e minori - Coord. Poli Affido Provincia di Roma


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