2016

V Premio “Ambasciatore della Famiglia” a Marco Mazzi,
presidente nazionale dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza,
per la testimonianza di vita dedicata
alla difesa dei bambini e dei ragazzi in difficoltà
e alla tutela del loro diritto a crescere in famiglia,
mediante il sostegno ai nuclei familiari fragili
e la diffusione dell’adozione e dell’affidamento familiare,
in collaborazione con le istituzioni e le reti dell’associazionismo.

 

Chi è Marco Mazzi

Marco Mazzi nasce a Bussolengo (VR) il 27 maggio 1953.
Sposa la Signora Licia Lineri il 7 aprile 1980
Si laurea in medicina e si specializza in pediatria con il massimo dei voti.
Inizia la professione di medico pediatra nel 1982.

Nel 1988 incontra l’esperienza dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza nata a Milano nel 1982.
Condivide con alcune famiglie amiche il desiderio di approfondire una amicizia che sia di aiuto e di paragone per chi vuole vivere l’esperienza dell’accoglienza familiare che comincia a diffondersi tra alcune famiglie del veronese. Questa amicizia si allarga fino a raggiungere altre famiglie in Veneto.

La famiglia Mazzi accoglie il dono di quattro figli, tre naturali e uno in adozione.
Nella famiglia ha accolto insieme alla moglie e ai figli varie persone con diversi bisogni, adulti e minori, nell’ affido, nell’ ospitalità, nella prossimità familiare.

Nel 1989 viene costituita la sede regionale del Veneto e di cui è presidente fino al 2003.
Sotto la sua presidenza si sviluppa la presenza pubblica dell’associazione che porta all’iscrizione all’albo del volontariato e al riconoscimento del sodalizio da parte della Regione Veneto e della Provincia di Verona.
Membro del Direttivo nazionale dell’ Associazione

Dal 1990 le attività dell’associazione vengono promosse attraverso alcuni progetti sulla solidarietà e accoglienza familiare sostenuti dal Centro Servizi per Il Volontariato della Provincia di Verona e dalla Regione Veneto.
Da impulso anche alle collaborazioni con gli Enti Pubblici e in breve l’Associazione Famiglie per l’Accoglienza diviene interlocutore autorevole degli operatori che si occupano della tutela dei minori.
Nel 1991 promuove e coordina l’accoglienza per i due mesi estivi di 450 minori rumeni accolti presso le famiglie dell’associazione: l’esperienza si ripete fino al 1994. Lo scopo è stato quello di testimoniare ai ragazzi rumeni e ai loro accompagnatori che una amicizia e una solidarietà tra famiglie è possibile, ed è una prospettiva credibile e realizzabile in contrasto con la cultura del sospetto instaurata dal regime.
Dal 1994 al 2001 promuove il gemellaggio tra famiglie accoglienti Italiane e famiglie accoglienti Croate di Zagabria e Zara , che accolgono persone ferite dalla guerra e minori e sostengono le famiglie numerose
Nel 1999 e 2000 partecipa come pediatra ad attività sanitarie a favore dei profughi Kosovari in Albania con l’ Associazione Volontari per lo Sviluppo Internazionale (AVSI)
Nel 2003 diviene presidente nazionale dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza.
Con i collaboratori del direttivo nazionale crea le condizioni per la diffusione dell’associazione in tutte le regioni italiane , molte delle quali si costituiscono come sezioni che si inseriscono nell’albo dell’associazionismo regionale: allo stesso modo attraverso incontri con famiglie provenienti da alcune paesi esteri, da inizio ad una serie di contatti e personalmente si reca annualmente in molti di questi paesi (Brasile, Romania, Spagna, Argentina) favorendo la nascita di nuclei di famiglie che si riconoscono nel metodo e nell’amicizia dell’associazione nata in Italia.
Membro del Direttivo Nazionale della Compagnia Opere Sociali (CDOOS) dal 2004 a tutt’ oggi.