Il Progetto Mam&Co

Il Progetto Mam&Co

Messaggioda Salvatore Carbone » 17/05/2016, 16:42

DESCRIZIONE DEL PROGETTO. Nel corso del 2015 la cooperativa La Nuova Arca, l’Ente Borgo Ragazzi don Bosco e l’associazione Oasi hanno avviato a Roma un progetto finalizzato ad attivare le risorse territoriali per favorire il processo di inclusione dei nuclei mamma-bambino in situazione di vulnerabilità sociale, attraverso un modello integrato di intervento basato sulla comunità. Le aree principali su cui il progetto ha lavorato sono state: a) Integrazione dei sistemi cittadini che agiscono a diverso titolo sul processo di accoglienza, sostegno ed inclusione, e laddove questi siano carenti, aggregazione ed attivazione per aumentare l’efficacia e la stabilizzazione a lungo termine del risultato di inclusione sociale; b) Sviluppo, consolidamento e documentazione di esperienze e competenze, attraverso alcune azioni pilota, nell’ambito dell’attivazione di reti familiari territoriali, del sostegno all’inserimento lavorativo, del percorso di autonomia abitativa e della progettazione educativa integrata.

RIFLESSIONI, RISULTATI E SPUNTI:

1) Abbiamo riscontrato che alla base della fragilità e della solitudine del nucleo (è stato analizzato un campione di 70 nuclei mamma bambino in condizioni di vulnerabilità), pur contestualizzata in difficoltà ambientali e sociali oggettive, si ritrova spesso un vissuto di carenze affettive, relazionali e familiari. Per recuperare la capacità relazionale compromessa, è importante inserire il nucleo in un percorso di prossimità familiare, correlato o in alternativa all’inserimento in comunità. Tali percorsi, aprendo il nucleo ad un sistema relazionale familiare e sociale sano e vitale, contribuiscono alla riattivazione della dimensione rivalutante e riedificante sottesa al benessere dell’adulto e del bambino.
Risultato Mam&Co: E’ stato sviluppato un modello di progettazione personalizzata integrata per la mamma e il suo bambino che prevede l’identificazione dei bisogni del nucleo e dei contributi che ciascuno dei componenti della rete di sostegno relazionale, inclusa la famiglia solidale, è supposto scambiare.
Spunti: Come proseguire nello sviluppo e diffusione di un approccio integrato, sviluppato con la partecipazione attiva della madre e in grado di mettere in relazione i vari attori territoriali?

2) E’ emersa la carenza di percorsi finalizzati ad accogliere, formare e sostenere famiglie disponibili ad aprirsi alla solidarietà tra famiglie, essendo quelli esistenti finalizzati per lo più all’affido dei minori.
Risultato Mam&Co: E’ stato sviluppato un percorso di individuazione, formazione e sostegno di un gruppo di famiglie solidali nel territorio del Municipio IX individuato come primo campione territoriale. La comunità pilota di persone e famiglie che da ciò è nata, mentre nel corso del presente anno si sperimenta in situazioni di solidarietà nei confronti di nuclei mamma e bambino ospiti presso una casa famiglia, sta elaborando modalità per divenire “lievito” di promozione a livello cittadino.
Spunti: Come passare dalla situazione sperimentale di un’azione pilota intorno ad una casa famiglia ad una dimensione territoriale più ampia? Come condividere i risultati delle sperimen¬tazioni occorse nei vari territori per capitalizzare e farle divenire patrimonio comune al servizio di tutta la città? Come aiutare le comunità a sviluppare reti familiari a sostegno dei nuclei?

3) Per l’integrazione sociale e il benessere del nucleo è indispensabile un lavoro che sia portatore di reddito e di dignità alla madre, per se stessa e per i propri figli. E’ pertanto necessario rendere disponibili competenze e servizi finalizzati all’inserimento lavorativo della madre, supportata da servizi di sostegno per il minore.
Risultato Mam&Co: è stato sviluppato un percorso pilota di formazione e accompagnamento per operatori di orientamento al lavoro ed è stato realizzato un documento guida per l’operatore al fine di sostenere la donna nella definizione del proprio obiettivo professionale e delle azioni di ricerca del lavoro in autonomia, utilizzando i servizi presenti sul territorio.
Spunti: Quale il contributo che le reti di solidarietà, le associazioni, le cooperative sociali, le famiglie solidali, gli istituti religiosi e le parrocchie possono dare per fornire un lavoro dignitoso alle madri sole in condizioni di difficoltà? Come favorire l’incontro tra domanda e offerta? Come accrescere le competenze dei servizi territoriali in questo ambito?

4) Perché si facciano adeguate scelte programmatiche a sostegno delle madri sole con i loro bambini in condizioni di vulnerabilità è indispensabile riconoscerne i bisogni specifici sia in termini qualitativi che quantitativi e conoscere altresì la distribuzione e consistenza dei servizi presenti sul territorio.
Risultato Mam&Co: E’ stata realizzata una ricerca che rende disponibili informazioni di base sui servizi mamme e bambini in difficoltà, una bibliografia ragionata, un sussidio che sintetizza il contesto, le prassi e la normativa sui nuclei mamma-bambino, una mappatura dei circuiti di assistenza e dei servizi a carattere residenziale operanti sul territorio romano.
Spunti: Si auspica la creazione di una funzione di coordinamento e di osservatorio permanente a livello metropolitano e regionale focalizzata sulle madri sole con minori a carico, con la partecipazione delle rappresentanze pubbliche e private.

5) E’ stata rilevata l’esigenza di un coordinamento delle organizzazioni che si occupano in modo specifico dell’accoglienza e sostegno dei nuclei mamma-bambino. Molte organizzazioni fanno parte di coordinamenti che riguardano solo marginalmente i nuclei mamma-bambino. La mancanza di un organismo specifico ha come conseguenza la difficoltà di condividere esperienze, strumenti e compe¬tenze e di portare all’attenzione dei decisori e dell’opinione pubblica le peculiari problematiche dei nuclei.
Risultato Mam&Co: Si è dato avvio ad una rete regionale delle strutture e dei servizi che operano in maniera specifica per mamme sole e bambini. Il progetto Mam&Co trasferirà a questa rete tutte le attività, gli strumenti e i risultati ottenuti perché possano essere sviluppati in funzione delle priorità identificate.
Spunti: Si auspica che sempre maggiori realtà del pubblico e del privato possano attivamente aderire alla rete perché, aumentando la consapevolezza dei bisogni e dei problemi che investono i nuclei mamma-bambino più vulnerabili, possano essere attivate energie comuni e vengano avviate e finanziate dalla pubblica amministrazione iniziative efficaci in questo settore.
Salvatore Carbone
 
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