Inclusione, accoglienza e accompagnamento all'autonomia

Inclusione, accoglienza e accompagnamento all'autonomia

Messaggioda Francesco Belletti » 09/05/2016, 6:43

"Inclusione, accoglienza e accompagnamento all'autonomia dei nuclei madre bambino".
Qualche riflessione di Francesco Belletti, Direttore del Cisf
(Centro Internazionale Studi Famiglia) di Milano.

La condizione delle madri sole e dei nuclei madre-bambino costituisce una grande sfida alla cultura dell'individualismo e del narcisismo della società contemporanea: una donna che accetta di portare a termine una gravidanza da sola offre prima di tutto una testimonianza di coraggio e di fiducia nel futuro. E soprattutto testimonia in modo esemplare che le proprie scelte di vita possono essere subordinate all'interesse di un altro, di una vita che ancora non si manifesta nella sua pienezza, ma che da subito, fin dalla gravidanza, chiede una risposta positiva.
L'accoglienza che la comunità deve riservare a queste donne (ragazze, ma non vorrei limitare il discorso solo a donne giovani o giovanissime) è quindi prima di tutto la doverosa restituzione di un gesto che la donna per prima ha offerto ad un altro.
Dal punto di vista operativo, senza pretendere di entrare nel dettaglio, la condizione di vita dei nuclei madre-bambino chiede al contesto sociale di "farsi prossimo" tenendo conto dei rapidissimi mutamenti
che questo nucleo attraversa nel tempo. In altre parole, una seria "inclusione, accoglienza e accompagnamento" - come recita il titolo del convegno - esige prima di tutto che ci si "faccia prossimo" a queste donne da subito, appena possibile, ma anche che si sia capaci di accompagnarle nello sviluppo della gravidanza, fin dalla sua accettazione, passando per l'evento parto, proseguendo nei primi giorni, e per tutta la primissima infanzia, senza poi abbandonare i progetti di vita dei nuclei madre-bambino.
Per questo occorre una forte alleanza tra servizi sociali, sanitari, mondo associativo e del volontariato, reti familiari e di vicinato, per strategie flessibili di prossimità, capaci di tenere nel tempo.
Anche perché, nel complesso, se una comunità locale fa sentire ad un nucleo madre-bambino la propria vicinanza prossimità e solidarietà, si esprime con tale gesto una capacità di farsi carico delle fragilità che saprà contaminare anche altre situazioni di fragilità familiare, di isolamento, di marginalità.
Francesco Belletti
 
Messaggi: 1
Iscritto il: 09/05/2016, 6:41

Torna a (Convegno 2016) - Workshop 1 - Percorsi di inclusione comunitaria delle madri sole

cron