Piano provinciale "Tutela nascita a rischio psicosociale"

Piano provinciale "Tutela nascita a rischio psicosociale"

Messaggioda Marisa Persiani » 17/05/2016, 16:53

L’Amministrazione provinciale di Roma, in attuazione del RDL n.798 del 1927, ha esercitato funzioni di tutela nei confronti dei minori illegittimi, abbandonati o esposti all'abbandono, acquisendo una conoscenza e una competenza specifica in tale ambito. L’Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma, in ragione dei compiti di promozione e sostegno tecnico ai Comuni del territorio di competenza assegnati dalla legge 328/00, ha promosso un “Piano Provinciale per la Tutela della Nascita”, in modo particolare di quella che si manifesta in condizioni di rischio psico-sociale, con lo scopo di prevenire l’instaurarsi di condizioni di rischio evolutivo per i minori e di sostenere la genitorialità consapevole e responsabile. La prima fase del Piano ha previsto uno specifico percorso formativo che ha coinvolto gli operatori dei Servizi Sociali comunali e municipali, i Centri Nascita dell’Ospedale San Camillo Forlanini e G.B.Grassi di Ostia in via sperimentale per la città di Roma, i Centri Nascita presenti nel territorio provinciale nei comuni di Civitavecchia, Monterotondo, Colleferro, Palestrina, Tivoli e Bracciano, insieme agli operatori socio sanitari dei Consultori Familiari, dei Servizi Materno Infantile, dei Centri Salute Mentale, dei Servizi per le Tossicodipendenze e di quelli della Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in età Evolutiva delle AASSLL. Sono stati altresì coinvolti gli operatori del privato sociale che intervengono nella fase della gravidanza e della prima infanzia, al fine di condividere un tessuto di conoscenze e di esperienze e costruire un modello partecipato ed integrato di intervento. Il modello adottato, all’interno di un approccio transculturale, intende coniugare azioni di informazione e formazione con azioni di sistema, per favorire il più efficace collegamento e coordinamento dei servizi. Il momento della nascita rappresenta l’ occasione per osservare il costituirsi della relazione madre-bambino e per cogliere, in un’ottica di autentica prevenzione primaria, i possibili aspetti di rischio evolutivo per il minore. A conclusione della fase formativa, il “Piano” ha previsto, nei Distretti socio sanitari interessati, la costituzione di Tavoli Tecnici interprofessionali cui hanno partecipato operatori dei servizi già coinvolti nella formazione, con la finalità di costruire un modello di intervento condiviso e mettere a punto un Protocollo operativo per definire ruoli, funzioni e modalità di intervento dei diversi servizi coinvolti. Tale lavoro ha prodotto la messa a punto del citato Protocollo. E’ stata altresì realizzata una scheda anamnestica e di individuazione dei fattori di rischio psico-sociale alla nascita, da utilizzare, nel rispetto delle leggi sulla Privacy, a cura dei diversi servizi sanitari e socio sanitari che si occupano della donna e del nascituro nella fase della gravidanza, della nascita e del puerperio, anche prevedendo la messa in rete della scheda stessa, allo scopo di realizzare azioni coordinate, integrate ed omogenee, particolarmente nelle situazioni di rischio.
Marisa Persiani
 
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