2) COME COINVOLGERE NUOVE PERSONE IN PERCORSI SOLIDALI?

2) COME COINVOLGERE NUOVE PERSONE IN PERCORSI SOLIDALI?

Messaggioda MARCO GIORDANO » 24/04/2015, 8:02

Quali possono essere le modalità per "abbassare la soglia di accesso" alla solidarietà onde favorirne l'ampia diffusione presso nuove famiglie/persone?
Quali modalità per far progressivamente crescere la disponibilità solidale delle famiglie/persone?
E quali modalità per custodirla nel tempo?
MARCO GIORDANO
 
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Re: 2) COME COINVOLGERE NUOVE PERSONE IN PERCORSI SOLIDALI?

Messaggioda pasqualeaddesso » 04/05/2015, 6:30

d) Quali possono essere le modalità per "abbassare la soglia di accesso" alla solidarietà onde favorirne l'ampia diffusione presso nuove famiglie/persone? Quali modalità per far progressivamente crescere la disponibilità solidale delle famiglie/persone? E quali modalità per custodirla nel tempo? Quali le modalità per favorire l'aggregazione in gruppo (group building) delle famiglie solidali? Quali le modalità per includere le cd. "famiglie in difficoltà", superando la dicotomia tra benefattore e beneficato?

La creazione di luoghi di incontro in cui sia possibile vedere e conoscere famiglie che già vivono un’esperienza di gratuità in atto in modo positivo per se e per i propri figli. La condivisione delle esperienze è un fattore fondamentale per comprendere che non occorre alcuna “capacità” particolare e che il punto decisivo spesso non è una “professionalità” ma una posizione umana nuova capace di uno sguardo sull’altro senza alcuna pretesa di cambiamento. Inoltre i legami che si creano tra le famiglie consentono di creare opportunità di momenti insieme ed una condivisione che vinca il pericolo di una “solitudine” della famiglia specie per quelle situazioni di bisogno particolarmente difficili o in ipotesi di sopravvenute nuove difficoltà che potrebbero non consentire la prosecuzione nel tempo dell’esperienza di accoglienza. La diffusione della “carità” non è pianificabile ma il “metodo” è quello di “testimoni” cioè famiglie che trasmettano il desiderio di accogliere quale esperienza di bene per sé. Ciò che è importante è che la famiglia “solidale” abbia una disponibilità flessibile al bisogno dell’altro ciò accade quando si ha coscienza che rispondendo al bisogno dell’altro in realtà si risponde ad un bisogno “comune”.
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Re: 2) COME COINVOLGERE NUOVE PERSONE IN PERCORSI SOLIDALI?

Messaggioda marco.bellavitis » 04/05/2015, 9:34

Per abbassare la soglia è indispensabile chiedere servizi a misura e con gradualità di impegno crescente. Nella nostra esperienza abbiamo visto che è indispensabile partire con piccoli impegni. La crescita della disponibilità potrà avvenire in funzione della disponibilità condividendo i bisogno senza far sentire schiacciate le famiglie ma lasciandole libere. Per custodire la disponibilità nella nostra esperienza abbiamo visto che è necessario prevedere degli spazi di incontro individuali e di gruppo formali (gruppo di auto mutuo aiuto, incontri di formazione) ed informali (gite, cene).
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