da Barbieri Guido » 13/05/2015, 15:52
L’obiettivo che si è posta Alisolidali un anno fa, è stato quello di mettere in rete famiglie o single, appositamente formate, disponibili ad affiancare, gradualmente e attraverso un processo di conoscenza reciproca, altre famiglie che si trovano in difficoltà nell’affrontare i problemi quotidiani o che presentano modelli educativi carenti.
La rete, inizialmente formata da due famiglie affidatarie e da single e famiglie contattate nella cerchia parrocchiale, ha messo in contatto situazioni di disagio con situazioni di disponibilità alla solidarietà, cercando di coordinare interventi in modo che a una certa richiesta o necessità di aiuto fosse corrisposta una certa disponibilità di tempo e mezzi . Il punto di forza è stata la creazione di relazioni tra famiglie per la creazione di un “villaggio” dove pubblico e privato siano forza collaborante per il benessere del minore. Il luogo dove attuare il progetto e dove attualmente vengono accolti tutti pomeriggi i bambini e i ragazzi, è stato messo a disposizione dall'assessorato.
La presenza di un’equipe composta da assistente sociale, educatore e psicologo, attualmente presente nel CASF dei servizi, è stata dispensabile per la formazione delle famiglie o single, per la mediazione tra famiglie, per l’aiuto all’inserimento del minore nelle varie forme di accompagnamento/solidarietà/affido temporaneo/tutoraggio e per il monitoraggio del rapporto. E' stato necessario studiare e attuare forme di assicurazione per la famiglia solidale , per i volontari e per i fruitori sul modello del associazioni di volontariato.